La rianimazione cardiovascolare (RCV) è il processo di rianimazione di una persona colpita da arresto cardiaco. L’arresto cardiaco è una condizione di pericolo di vita in cui il cuore smette improvvisamente di battere. Se non viene trattato in modo tempestivo ed efficace, una persona colpita da arresto cardiaco finisce per perdere la vita quasi in tutti i casi. L’arresto cardiaco è causato da un guasto o da un’interruzione del ritmo cardiaco. Quando ciò accade, gli impulsi elettrici normalmente responsabili della contrazione del cuore non hanno più accesso al cuore, che di conseguenza smette di battere. La mancanza di sangue ossigenato al cervello provoca la perdita di coscienza e ulteriori danni all’organismo, fino a quando l’incoscienza non può più essere recuperata. Se pensavate che dopo la morte non ci fosse altro che il sonno, ripensateci. Dopo essere stati dichiarati clinicamente morti, gli esseri umani continuano a funzionare da soli, purché abbiano accesso a cure mediche adeguate e a misure di supporto come la CVR.
Che cos’è la rianimazione cardiovascolare (CVR)?
La rianimazione cardiovascolare (CVR) è una procedura di emergenza che viene eseguita quando il cuore si arresta. Il cuore può fermarsi per diversi motivi, ma la causa più comune è un arresto cardiaco causato da un blocco del flusso sanguigno al cuore. La rianimazione cardiovascolare mira a ripristinare il flusso sanguigno e la funzione cardiaca, permettendo al cuore di riprendere a battere.
Come viene trattato l’arresto cardiaco?
L’arresto cardiaco è una condizione in cui il cuore non può più pompare sangue in modo efficace. Può essere causato da un’emergenza come un infarto miocardico, da altri problemi cardiaci o da altre condizioni di salute. La rianimazione cardiovascolare è l’insieme di tecniche che si usano per trattare l’arresto cardiaco.
Come si verifica l’arresto cardiaco?
L’arresto cardiaco si verifica quando il cuore non è in grado di pompare il sangue in modo efficace. Ciò può essere dovuto a una varietà di ragioni, tra cui la malattia cardiaca, l’elettricità anormale nel cuore, o lesioni al cuore. L’arresto cardiaco può anche verificarsi improvvisamente senza preavviso e può essere fatale se non viene trattato immediatamente.
Segni e sintomi dell’arresto cardiaco
L’arresto cardiaco è una condizione grave in cui il cuore non può più pompare sangue in modo efficace. Può verificarsi improvvisamente e può essere fatale se non viene trattato immediatamente. I segni e sintomi dell’arresto cardiaco includono: improvvisa mancanza di respiro, mancanza di coscienza, pallore, sudorazione fredda e debolezza. L’arresto cardiaco può essere causato da diverse condizioni, tra cui infarto miocardico acuto, insufficienza cardiaca congestizia o aritmia ventricolare. La rianimazione cardiovascolare è l’unico trattamento per l’arresto cardiaco e comprende la compressione toracica e la defibrillazione elettrica.
Protocollo di rianimazione cardiopolmonare per l’arresto cardiaco
Il protocollo di rianimazione cardiopolmonare per l’arresto cardiaco prevede la compressione del torace e la ventilazione artificiale. Le compressioni toraciche vengono eseguite con le mani aperte, posizionate sul bordo inferiore dello sterno e con il corpo in posizione verticale. Si esegue una compressione profonda di circa cinque centimetri, con una frequenza di almeno 100 compressioni al minuto. La ventilazione artificiale viene eseguita con un respiratore o un pallone autobloccante, iniettando aria nella bocca o nel naso della persona.
Manovre di rianimazione cardiopolmonare
Le manovre di rianimazione cardiopolmonare consistono nell’applicare delle compressioni sul torace per aiutare il cuore a pompare il sangue, seguito da una ventilazione artificiale con l’uso di una maschera o un tubo. La rianimazione cardiovascolare è un trattamento essenziale per l’arresto cardiaco e può salvare la vita a chi ne è colpito, e queste manovre non possono essere imparate senza fare un corso di primo soccorso.